“Il Pantheon di Pietro Perugino. Itinerari attraverso l’Umbria”, è un progetto dedicato al pittore del Rinascimento che unisce i Comuni di Deruta, Perugia, Marsciano, e Bettona, finanziato dalla Regione Umbria, sotto la direzione scientifica del professor Francesco Federico Mancini e realizzato in collaborazione con Archimede Arte.
Il progetto nasce in risposta ad un bando regionale al quale hanno aderito “Quattro Comuni che testimoniano un percorso del Perugino davvero straordinario”: così il professor Mancini definisce la scelta degli itinerari inerenti alla parabola del grande Maestro umbro. I luoghi selezionati riescono a delineare, tramite le opere conservate all’interno delle varie collezioni, chiese e musei, un percorso artistico d’eccezione. Partendo dalle prime opere giovanili realizzate dal pittore pievese negli anni ’70 del Quattrocento, si giungerà alle opere tarde, passando attraverso lo splendore del periodo maturo degli anni ’90. Tale percorso rappresenta l’eredità del messaggio artistico diffuso in maniera capillare nella regione Umbria da uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano.
Le iniziative partiranno con un primo appuntamento a Deruta giovedì 28 settembre ore 17.00, nella Sala del Consiglio e alla Pinacoteca Comunale, proseguendo poi a Fontignano nella piazza di Pietro Perugino alle 19.00 e, successivamente, alle 21.00 nella Sala Capitini a Marsciano. Sabato 30, alle 18.00 sarà la volta del Comune di Bettona, con appuntamento al Teatro Excelsior a Passaggio di Bettona.
Il percorso offrirà l’occasione per parlare della giovinezza di Perugino tramite l’affresco di Deruta e gli affreschi di Marsciano, della fase avanzata della sua produzione artistica con i due dipinti della Pinacoteca Comunale di Bettona e dell’attività finale, con l’affresco della Chiesa di San Severo a Perugia e Cappella dell’Annunziata a Fontignano, dove Perugino morì nel 1523. A Perugia saranno oggetto di attenzione anche gli affreschi presenti all’interno del Nobile Collegio del Cambio, capolavoro dell’artista realizzato tra il 1498 e il 1500, e le numerose opere conservate nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
L’attenzione posta alle opere che il Maestro pievese ci lascia disseminate nel territorio umbro delinea un percorso che potremmo appunto definire “Il Pantheon di Pietro Perugino” proprio per la presenza di molti soggetti di natura religiosa che di fatto caratterizza l’intera produzione del pittore.