Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio – Città della Pieve
Nel 1584 viene riconsacrata dopo aver rinnovato l’abside, rialzato il pavimento e aggiunto la scala esterna e nel 1600 ottiene il titolo di Cattedrale; per tutti i secoli XVII e XVIII l’edificio viene consolidato e modificato in linea con i precetti della Controriforma, prendendo a modello la chiesa del Gesù di Roma.
Il Duomo conserva all’interno pregevoli opere d’arte collocate nelle sei cappelle laterali, tra cui opere di Pomarancio e allievi, di Giannicola di Paolo, dell’Alfani, oltre al capolavoro collocato all’altare maggiore e noto come Madonna in gloria fra i Santi Protettori Gervasio e Protasio con lo stendardo della città e i Santi Pietro e Paolo eseguito da Perugino nel 1514; sempre nella zona absidale, Giovanni Teutonico a metà Cinquecento esegue un crocifisso ligneo di chiara ispirazione fiorentina.
All’Ottocento risalgono l’organo e i dipinti in controfacciata, realizzati da Annibale Ubertis.