Basilica di Santa Croce – Firenze
La prima menzione a una primitiva chiesa di Santa Croce a Firenze risale al 1228, due anni dopo la santificazione di S. Francesco; i suoi seguaci, forse già quando lui era ancora in vita, avevano scelto infatti di stabilirsi in un borgo, esterno alla cinta muraria e soggetto a piene del fiume Arno, popolato da umili artigiani.
Con il tentativo di accogliere una massa sempre più consistente di pellegrini e fedeli, si sceglie nel 1294-95 di costruire un edificio monumentale che corrisponde all’attuale chiesa, il cui architetto è Arnolfo di Cambio. La chiesa, in forme gotiche, presentava un ciclo di affreschi sul modello della biblia pauperum; nel Cinquecento Cosimo I decide di apportare alcune modifiche in linea con i precetti dettati dal Concilio di Trento, perciò il suo architetto di fiducia, Giorgio Vasari abbatte il cleristorio e, al posto delle cappelle, fa erigere nuovi altari andando a coprire gli affreschi medievali.
Santa Croce è anche nota per essere la chiesa delle sepolture celebri: oltre ai francescani e alle famiglie nobili, trovano riposo eterno l’artista Michelangelo Buonarroti, lo scienziato Galileo Galilei, i letterati Leonardo Bruni e Vittorio Alfieri etc.
Nella cappella maggiore e in quelle adiacenti si trovano affreschi, di scuola giottesca, dedicati alle storie francescane e alla vicenda della Vera Croce, a cui è dedicato il luogo di culto. Oltre all’edificio, si trovano il convento, i chiostri e la Cappella Pazzi.