Ex Convento di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi – Firenze

L’edificio, noto come ex convento di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, ha una vicenda complessa, in quanto nasce come ricovero delle donne di malaffare: viene fondato intorno al 1250 con regola benedettina per ospitare le monache “Convertite” o “Penitenti” di Santa Maria Maddalena. Dopo il passaggio di proprietà, nel secolo successivo, ai Cistercensi, il complesso viene riedificato e corredato da bellissime opere di Ghirlandaio, Botticelli, Lorenzo Di Credi etc., oggi traferite -ad eccezione dell’affresco di Perugino, in loco. Il complesso viene successivamente destinato alle Carmelitane di Santa Maria degli Angeli, che invertono la loro sede con quella di San Frediano, portando con loro le reliquie della nobile S. Maria Maddalena della famiglia Pazzi, vissuta a cavallo tra Cinque e Seicento. Nel 1866 il convento viene soppresso e la sua struttura divisa in due parti, inframezzate dalla via della Colonna; oggi, la chiesa e i locali superstiti sono gestiti dagli Assunzionisti.

Il piccolo ambiente che ospita le opere di Pietro Vannucci è denominato “Sala del Perugino” ed è adiacente il Liceo Classico Michelangiolo, in via della Colonna.

Chiostro dell'Ex Convento di Santa Maria Maddalena de' Pazzi

Informazioni utili

Le meravigliose opere che sono conservate qui:

Crocifissione

San Bernardo accoglie Cristo che si stacca dalla Croce