Adorazione dei pastori – Victoria & Albert Museum – Londra
L’affresco, originariamente eseguito nell’Oratorio della Confraternita dell’Annunziata a Fontignano, fu strappato e trasferito su una tela di forma triangolare.
Realizzato nel 1523, è con tutta probabilità l’ultima opera compiuta dal Perugino, che morì di peste all’età di 75 anni mentre vi stava lavorando; la parte destra fu infatti completata dagli allievi della bottega.
Il soggetto principale, la Natività, è rappresentata al centro della composizione: Gesù Bambino è infatti morbidamente adagiato su un mantello color porpora poggiato a terra, coperto da una tettoia in legno; alle sue spalle si intravedono il bue e l’asino all’interno di una recinzione.
Ai suoi lati, Giuseppe e Maria sono in ginocchio, gli sguardi volti verso il figlio e le mani giunte in preghiera, mentre dietro di loro due gruppi di pastori sono raffigurati in adorazione; nella parte superiore, due angeli in volo assistono alla scena.
Tutte le figure sono contraddistinte da una forte plasticità, dovuta alle pose statiche ed ai forti panneggi delle vesti.
La scena si svolge in un paesaggio collinare, che sullo sfondo sfuma nella foschia, restituendo l’effetto di una prospettiva infinita grazie alla prospettiva aerea; i colori sono brillanti e vivaci, e le tonalità pastello donano un senso di morbidezza all’intera composizione.
L’opera si trova al Victoria and Albert Museum di Londra.