Sant’Antonio da Padova – Basilica di Santa Croce – Firenze
Sant’Antonio da Padova (Firenze) Il dipinto, che rappresenta una sola figura di Santo, ovvero Antonio da Padova, si trova nella parte conventuale del complesso di
Sant’Antonio da Padova (Firenze) Il dipinto, che rappresenta una sola figura di Santo, ovvero Antonio da Padova, si trova nella parte conventuale del complesso di
La Pala d’altare, da destinarsi all’altare maggiore della nuova chiesa dei Minori Osservanti, che lì si erano trasferiti dal precedente edificio a San Lazzaro, è
L’opera viene commissionata a Perugino da Donna Fiumana, figlia di Galeotto Piccione, custode del Ponte del Metauro presso cui si trovava il primo insediamento dei
Nel realizzare quest’opera, che siamo abituati ad ammirare alle spalle del Pontefice durante gli incontri con i capi di Stato, Perugino mette in pratica delle
La Pala in origine viene commissionata, per essere collocata nella cappella dei Priori a Perugia, a Pietro di Galeotto nel 1479, il quale però muore
La lunetta, come la Pala Opistografa conservata nello stesso museo, proviene dal convento di Monteripido: i frati l’avevano commissionata per una delle due cappelle ricavate
La Pala si trova a Città della Pieve, luogo di nascita di Pietro Vannucci, collocata nella parte centrale dell’abside della Cattedrale dedicata ai Santi Gervasio
La tavola viene eseguita per la nuova cappella dedicata a San Giovanni Battista nel Duomo di Spoleto, edificata secondo il volere di Nicola di Valente
Questo dipinto di Perugino, uno dei grandi protagonisti del Rinascimento italiano, giunse a Bologna grazie a Gabriele di Michele Scarani che lo commissionò per l’altare
La tavoletta, di attribuzione incerta, secondo alcune teorie potrebbe appartenere alla predella del Polittico della Certosa, eseguito da Perugino nel 1499 circa; lo schema compositivo,