Madonna col Bambino tra San Girolamo e San Pietro – Musée Condé – Chantilly
La tavola, databile al 1490 circa, è solo parzialmente autografa e fu realizzata in collaborazione con Andrea D’Assisi, detto L’Ingegno, pittore che secondo Vasari fu
La tavola, databile al 1490 circa, è solo parzialmente autografa e fu realizzata in collaborazione con Andrea D’Assisi, detto L’Ingegno, pittore che secondo Vasari fu
Le due tavole, raffiguranti San Giovanni Battista e Santa Lucia (o Santa Illuminata da Todi) provengono da quella che doveva essere una delle pale d’altare
La piccola tavola, insieme ad altri quattro pannelli raffiguranti episodi della vita di Cristo, attualmente conservati all’Art Institute di Chicago, costituivano un tempo la predella
La tavola era originariamente concepita come predella della Pala Tezi, realizzata nel 1500 circa per la Cappella della famiglia Tezi (da cui trae il nome)
La tavola raffigurante San Bartolomeo faceva parte del Polittico di Sant’Agostino, maestosa pala d’altare bifronte commissionata dai frati agostiniani e realizzata in due fasi dal
Le due tavole raffigurano rispettivamente la Resurrezione e il Battesimo di Cristo; vista la costruzione simmetrica delle composizioni e le piccole dimensioni, è plausibile pensare
San Filippo Benizi, il più importante tra i sette fondatori dell’Ordine dei Serviti è ritratto da Perugino con il giglio e con l’attributo del libro
Questo dipinto è comunemente riconosciuto dalla critica come uno dei capolavori di Perugino, mentre esiste un’ipotesi che sia eseguito da un collaboratore. A partire dal
Il piccolo dipinto faceva parte di una predella non identificata, per una commissione probabilmente francescana, dato il soggetto rappresentato sullo sfondo, un San Francesco che,
Pietro Vannucci, raggiunta ormai una notevole fama grazie alla sua presenza presso la Cappella Sistina in Vaticano, riceve una commissione fuori dal centro Italia: il