Assunzione di Maria con angeli e i Santi Giovanni Gualberto, Bernardo degli Uberti e Benedetto, Arcangelo Michele – Galleria dell’Accademia – Firenze

L’Assunzione fa parte di una complessa macchina d’altare, poi smembrata agli inizi del XVIII secolo, commissionata nel 1488 da don Biagio Milanesi e Baldassarre di Antonio d’Angelo a Perugino per la chiesa della Badia di Vallombrosa, immersa nella foresta casentinese fuori Firenze. Il pittore nel 1500 consegna i lavori che era stato chiamato ad eseguire, tra i quali figurano in origine una Crocifissione, il Miracolo del Fuoco, il Miracolo dell’Indemoniato, una predella dispersa e, alle estremità, i ritratti di profilo dei due committenti.

La scena mostra l’immagine di Dio Creatore in alto, entro una sfera di luce, con il Globo in mano e attorniato da cherubini e angeli e, subito sotto, la Vergine Assunta in cielo in una mandorla luminosa, circondata da un concerto di figure celesti che suonano degli strumenti musicali; nella parte inferiore della Pala, il cardinale vallombrosano Bernardo degli Uberti, San Giovanni Gualberto fondatore dell’Ordine, San Michele Arcangelo, di chiara eco perugina nello stile, poiché richiama la figura di Lucio Sicinio al Collegio del Cambio, San Benedetto.

Durante le requisizioni volute da Napoleone, il dipinto in questione viene portato in Francia nel 1810 e, una volta restituito, è accolto nella sua collocazione odierna.

Si trova alla Galleria dell’Accademia.