Basilica Santuario della Santissima Annunziata – Firenze
In origine, nel luogo su cui sorge l’attuale chiesa della Santissima Annunziata di Firenze, esisteva un oratorio risalente al 1081 voluto da Matilde di Canossa come voto di salvezza alla Vergine, a seguito dell’assedio di Enrico IV. Due secoli dopo, sette giovani chiedono alla città la concessione dell’edificio, che riversa in cattive condizioni, per poter stabilire un nucleo di Servi di Maria, della quale avevano avuto una visione miracolosa.
Nel 1252 viene assegnata a Fra Bartolomeo la decorazione ad affresco di un’Annunciazione, lavoro che il pittore trova impossibile al momento di rappresentare il volto della Madonna: la leggenda narra che egli, addormentatosi affranto, abbia ritrovato l’opera completata al suo risveglio, grazie all’aiuto di un angelo.
Da questo momento, un grande numero di fiorentini e pellegrini viene a visitare il luogo di culto, finanziandone i rifacimenti e pagando a proprie spese le opere d’arte, rendendo così possibile ai Serviti l’acquisto di ulteriori porzioni di terreno dei dintorni per espandere la mole architettonica. Il Comune di Firenze dispone addirittura la creazione di una strada apposita, l’attuale via dei Servi, e tutto il complesso viene incluso nella cinta muraria trecentesca.
Tra XIV e XV secolo la chiesa viene ampliata e i lavori interessano anche i secoli successivi, con un ultimo grande restauro ottocentesco ad opera dell’architetto Giuseppe Poggi.