Comune di Spello
Il comune di Spello occupa il settore sud-orientale della provincia di Perugia, nella Valle Umbra. Il capoluogo, Spello, si trova ad un’altitudine di 280 metri sul livello del mare ed è ritenuto uno dei Borghi più belli d’Italia.
La superficie del territorio si estende in montagna, collina e pianura. Il comune sorge, assieme alla vicina Assisi, sulle pendici occidentali della catena del Monte Subasio, nell’Appennino umbro-marchigiano; confina a nord con Assisi, a nord-est con Valtopina, a sud e sud-est con Foligno, a sud-ovest con Bevagna e ad ovest con Cannara.
Spello è stata fondata dagli Umbri, popolazione che dominava l’area umbra dividendone il dominio con gli Etruschi; in epoca romana, la cittadina viene denominata Hispellum e iscritta alla tribù Lemonia.
Successivamente è dichiarata “Colonia Giulia” da Cesare e “Splendidissima Colonia Julia” da Augusto, col quale la cittadina si allea durante il Bellum Perusinum del 41-40 a. C.
Dopo la vittoria di Augusto, Spello riceve buona parte dei territori governati da Perusia e il dominio della città spellana si estende fino alle sorgenti del Clitunno, che erano prima sotto il possesso di Mevania. Più tardi la cittadina prende il nome di “Flavia Costante” da Costantino. L’antica Spello era considerata una delle più importanti città nell’Umbria romana.
L’arrivo dei Barbari riduce Spello da una popolosa città in una povera borgata. In età longobarda e franca la cittadina viene inclusa nel ducato di Spoleto, per poi passare al Papato; in epoca medievale diventa libero Comune con proprie leggi. A partire dal 1516 e fino al 1648, appartiene alla famiglia dei Baglioni.
Dal 1772 Spello è integrata nella diocesi di Foligno.
La cittadina, oggetto di frequenti gite turistiche da parte dei visitatori di passaggio in Umbria, è famosa nel mondo per la manifestazione che ha luogo in primavera e che è chiamata “Infiorata”: le vie del paese, in occasione della festa del Corpus Domini, si riempiono di bellissimi tappeti artistici fatti da petali di fiori e foglie, talmente belli da meritare l’assegnazione di un premio annuale per la migliore composizione.
