Madonna con il Bambino e i Santi Girolamo e Francesco (Madonna di Loreto) – National Gallery – Londra

Il dipinto, databile al 1507 circa, fu commissionato per commemorare un falegname di Perugia, Giovanni di Matteo di Giorgio Schiavone, ed era destinato alla cappella della famiglia nella chiesa di Santa Maria dei Servi: nel contratto si legge esplicitamente che l’opera avrebbe dovuto rappresentare una Vergine gloriosa come quella di Loreto (facendo riferimento alla statua lignea tutt’oggi conservata nel Santuario della città marchigiana, raffigurante la Madonna col Bambino, entrambi incoronati), da cui la pala prende il nome, insieme a San Girolamo e San Francesco. L’opera era inoltre probabilmente completata da una predella, oggi conservata alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
Perugino rispetta puntualmente la commissione, e raffigura il gruppo inquadrandolo entro una gradinata rettangolare dal basso parapetto, oltre il quale si intravede un paesaggio collinare molto sfumato verso l’orizzonte. Al centro della semplice struttura architettonica la Madonna, in piedi sopra un piedistallo, la gamba destra portante mentre la sinistra è morbidamente flessa, regge tra le braccia il Bambino, dolcemente adagiato sul fianco della madre. La veste di Maria, di colore rosso e riccamente decorata sui bordi da alcuni ricami dorati, è parzialmente coperta da una mantella verde scuro, la quale, grazie all’abile mano del Perugino, restituisce perfettamente l’effetto del velluto. Un velo leggero si intreccia tra i capelli della Vergine e prosegue annodandosi sulle sue spalle: Gesù Bambino ne afferra un’estremità con la piccola mano destra, in un giocoso gesto infantile.
Sulla sinistra, San Girolamo, rappresentato come un uomo anziano dalla lunga barba bianca e vestito con l’abito rosso cardinalizio, si volge verso la Madonna mentre tra le braccia stringe un libro; lo stesso gesto è compiuto da San Francesco, sull’altro lato: il Santo indossa il suo saio e guarda verso un punto indefinito, esterno allo spazio pittorico.
Sopra la composizione centrale due angeli in volo sono in procinto di incoronare la Vergine: le due figure sono speculari tra loro, ed è quindi probabile pensare che siano stati realizzati capovolgendo lo stesso cartone, usanza tipica specialmente nella produzione matura del Perugino; anche la fisionomia del San Girolamo ricorda in effetti la raffigurazione dello stesso santo nell’affresco della Cappella di San Severo a Perugia.
 
L’opera, facente parte dal 1879 della collezione della National Gallery di Londra, è attualmente esposta in prestito al Victoria and Albert Museum.