Musée des Augustins – Tolosa

Il Musée des Augustins, fondato nel 1793, è uno dei più antichi musei della Francia insieme al Louvre.
Ospitato in un magnifico convento di circa 9000 m² risalente al XIV/XV secolo, dotato del chiostro originario ancora intatto e completato nel XIX secolo da un’ulteriore ala, rappresenta il museo d’arte della città di Tolosa. Le sue collezioni contano più di 4000 opere, principalmente dipinti e sculture.
Situato nel pieno centro della città, il museo è un luogo di scambio e d’incontro con l’attualità e il mondo che lo circonda. La sua programmazione culturale è condotta seguendo questo spirito: vengono organizzati infatti degli appuntamenti regolari e puntuali, in occasione di eventi culturali, di giorni festivi o ancora di esposizioni temporanee. Queste diverse occasioni si adattano all’interesse e alla curiosità di ogni tipo di utenza, favorendo anche l’apertura a varie categorie di visitatori.
 
 
Il convento dei monaci agostiniani
 
Il convento degli Agostiniani, bell’esempio di architettura gotica del sud della Francia, ospitò a partire dal Medioevo i monaci di Sant’Agostino. Costruito a partire dal 1309, il complesso era costituito da una chiesa, un chiostro, una sala capitolare e un refettorio. Vi abitavano, pregavano e lavoravano circa duecento monaci nel XVI secolo.
All’inizio del XVII secolo, venne conclusa la costruzione di un piccolo chiostro di ispirazione rinascimentale all’estremità della chiesa.
Durante la Rivoluzione, il convento diventa museo
Il convento diventa bene dello Stato per decreto del 2 novembre 1789. Il grande refettorio viene venduto al cittadino Verdier che qui installa delle scuderie.
Il “Museo provvisorio del Mezzogiorno della Repubblica” viene fondato nel 1793.
Nel XIX secolo, il refettorio fu demolito per far posto ad un edificio in stile eclettico progettato da Viollet-le-Duc, poi ripreso dal suo allievo Denis Darcy, l’ala sud del convento (lato rue de Metz) fu distrutta. 
 
Le trasformazioni del XX secolo
 
Nel XX secolo vengono apportate varie trasformazioni: restauro delle sale gotiche e della chiesta, aggiunta di un ingresso decorato con il portale della cappella demolita dei Penitenti Neri (Tolosa).
Nel 1981, lo scalone è stato dotato di vetrate realizzate dal pittore e vetraio Henri Guérin. Nello stesso anno, gli organi tedeschi di fattura classica progettati da Jürgen Ahrend sono stati collocati nella chiesa.
Nel 1995, il giardino è stato ristrutturato seguendo dei piani di ispirazione medievale.
A partire dal 2010, sono stati intrapresi alcuni lavori di accessibilità volti a facilitare la visita per le persone a mobilità ridotta (i cantieri sono ancora in corso). Infine, le vetrate progettate da Viollet-le-Duc nel XIX secolo che coprono i saloni delle pitture sono al momento interessate da alcuni lavori di restauro, volti a garantire la sicurezza delle persone e delle opere e preservare il nostro patrimonio.
 
 
Le opere
 
Il museo conta nelle sue collezioni più di 4000 opere dal Medioevo all’inizio del XX secolo, ugualmente ripartite tra dipinti e sculture.
Le collezioni di sculture medievali sono fra le più ricche d’Europa. Tra le opere di maggiore rilievo, spiccano i capitelli romani di Daurade, di Saint-Sernin e di Saint Etienne, l’insieme delle sculture di Rieux (XIV secolo) e Notre-Dame de Grasse (circa 1470).
I secoli XVII e XVIII sono ben rappresentati grazie ad opere di Rubens, Murillo, Vigée-Lebrun, Houdon.
Nello spettacolare Salone Rosso, sono esposte la pittura francese del XIX secolo (Delacroix, Ingres, Benjamin-Constant) e dell’inizio del XX secolo (Manet, Vuillard, Toulouse-Lautrec), insieme a delle sculture notevoli (Rodin, Claudel, Marqueste, Falguière).
 
Uno scrigno contemporaneo e colorato per le opere romane
 
Nel 2014, il museo in collaborazione con il Festival d’Arte di Tolosa ha invitato l’artista contemporaneo Jorge Pardo ad effettuare un grande intervento che ha interessato l’inestimabile collezione romana del museo.
Rispettoso della singolarità di questa collezione e dell’architettura del XX secolo che la ospita, Jorge Pardo ha concepito un progetto globale costruendo un’opera d’arte totale. Senza trascurare i passaggi della storia dell’arte, quest’opera unisce la firma inimitabile dell’artista, gioiosa ed esuberante, alla potenza dell’arte degli scultori romanici.
 
Il complesso monastico di matrice agostiniana che ospita il Musée des Augustins.

Informazioni utili

Musée des Augustins
Link: www.augustins.org

Le meravigliose opere di Perugino che sono conservate qui:

San Filippo (o San Giovanni Evangelista) e Sant’Agostino