San Girolamo Penitente nel deserto – Fondazione Perugia – Perugia

L’opera, secondo uno schema ricorrente nelle opere di Perugino dal medesimo soggetto, rappresenta San Girolamo in veste di eremita, inginocchiato di fronte al Crocifisso, nell’atto di colpirsi il petto con una pietra; accanto a lui, si trovano gli attributi del leone ammansito e del copricapo cardinalizio gettato a terra, segno di rinuncia alle glorie terrene. Il dipinto, oggi incorniciato, era forse in origine uno stendardino processionale.
 
Discostandosi da modelli più atletici che Perugino mostra di aver appreso a Firenze e che ripropone in altre opere, preferendo in questo caso l’immagine di un anziano dai lunghi capelli e la folta barba canuta, il San Girolamo in questione rivela notevoli somiglianze con il San Giacomo della Marca, commissionato dalla Compagnia di San Girolamo intorno al 1512. Le due opere, infatti, realizzate negli ultimi anni di attività del Vannucci, condividono “l’immateriale consistenza dei corpi e del paesaggio”, ripetendosi in schemi compositivi paratattici.
 
Il dipinto, oggi conservato presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è stato in passato collocato presso la sagrestia della chiesa di Sant’Ercolano, poi trasferito nelle sale del Sodalizio di San Martino e infine depositato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria.
La tela, che ha subito delle cadute di colore, è stata ampiamente ridipinta dal pittore Giuseppe Carattoli nel XVIII secolo, quando viene anche dotata di una cornice.
 
Il dipinto si trova presso la Fondazione Perugia.

Conosci l'uomo

Conosci l'artista