Comune di Panicale

Panicale, sorgendo su una collina compresa tra le vallate del Trasimeno e del fiume Nestore rappresenta un punto panoramico dalla notevole bellezza e, in passato, era un ideale luogo d’osservazione e un ottimo punto strategico. A livello difensivo, le mura del Paese hanno la particolare forma ad ovali disposti in maniera concentrica e questo fu fatto appositamente a difesa del Palazzo del Podestà.
All’interno del borgo si trovano tre piazze che un tempo caratterizzavano diversi ceti sociali: l’attuale Piazza Umberto I, un tempo denominata Piazza del popolo, ospita una fontana pubblica ideata sulla falsariga della Fontana Maggiore di Perugia; immediatamente sopra si erge la Collegiata di San Michele che simboleggia il potere commerciale. Nel punto più alto di Panicale, infine, si trova il Palazzo del Podestà, simbolo del potere politico.
L’etimologia del nome “Panicale” segue varie ipotesi: una di queste riconduce a “pan colis” ovvero “posto dove si coltiva il panico” una seconda possibilità ci riporta a precedenti culti pagani a “Panis collis”, ovvero luogo sacro al dio Pan protettore dei boschi. La supposizione meno credibile deriva dal greco “pan kalon”, “dove tutto è bello”.
Poco fuori dalla cinta muraria cittadina, si trova uno degli affreschi di Perugino più belli presenti nel territorio umbro: si tratta del grande dipinto con il Martirio di San Sebastiano, collocato nella chiesa di San Sebastiano.
Nei dintorni di Panicale, si trova un santuario mariano di grande rilievo spirituale e storico, il Santuario di Mongiovino, scrigno d’arte del Cinquecento; a Mongiovino rimane anche la struttura imponente del castello, oggi adibito a struttura ricettiva.