Ritratto di don Biagio Milanesi – Galleria dell’Accademia – Firenze

La tavoletta presenta il nome del personaggio ritratto, che nel 1500 vestiva il ruolo di Abate e Padre Generale dell’Ordine dei Vallombrosani ed era anche il committente della Pala d’altare a cui il dipinto apparteneva.

L’opera riflette in maniera incredibile l’abilità di Pietro Vannucci come ritrattista, le cui linee decise dimostrano che egli ha appreso la lezione fiorentina di Verrocchio; la novità è, però, la caratterizzazione psicologica del soggetto: Perugino non si limita a rappresentare un alto prelato in stato di serafico abbandono alla volontà divina ma lascia trapelare qualità “terrene”, quali la vivacità che emana lo sguardo brillante e l’acutezza data dal sorriso appena accennato; don Biagio, infatti, non solo era stato il patrocinatore della commissione della magnifica ancona di cui questa tavola era una parte, ma aveva avviato una fitta attività di mecenatismo anche in virtù delle ricchezze accumulate dalla sua famiglia di origine tra il XV e il XVI secolo.

Il ritratto si trova presso la Galleria dell’Accademia.