San Sebastiano – Nationalmuseum – Stoccolma
La tavola, risalente al 1490 circa, raffigura un soggetto ricorrente nella produzione del Perugino, ovvero San Sebastiano mentre subisce il martirio: una freccia sta infatti già trafiggendo il suo fianco sinistro.
Rispetto al San Sebastiano del Louvre differisce nella composizione: il giovane soldato cristiano è infatti legato per i polsi ad un albero, e non ad una colonna. Anche le fattezze del corpo del santo, rappresentato nudo ad eccezione di un drappo che gli avvolge i fianchi, ricordano più un fisico adolescenziale, a differenza dalle altre raffigurazioni solitamente dove le sembianze del soldato rimandano piuttosto agli ideali classici della statuaria antica.
Il volto, alzato verso il cielo, ripete la dolcissima fisionomia tipica del Perugino, e lo sguardo languidamente puntato in alto non tradisce segni di sofferenza.
La scena è ambientata all’aperto, in un paesaggio collinare che risente probabilmente dell’influenza delle tavole fiamminghe che in quegli anni stavano giungendo a Firenze: sono infatti rappresentate minuziosamente varie specie vegetali, tra cui spicca in primo piano un giglio bianco, simbolo di purezza.
Il dipinto si trova al Nationalmuseum di Stoccolma.