Ermitage – San Pietroburgo
Il primo nucleo dell’Ermitage, che contribuirà a costituire una delle pinacoteche più incredibili e vaste al mondo, è una donazione, da parte di Caterina la Grande, di opere realizzate dai grandi maestri del XVI – XVII secolo.
Con l’aumento delle opere d’arte acquisite da Caterina, grandissima collezionista d’arte, si rende necessario uno spazio esclusivamente dedicato ad accogliere i preziosi oggetti e a poter fruire privatamente di tale bellezza: la sovrana commissiona quindi la realizzazione di un edificio volto ad ospitato i pezzi più pregiati della collezione, il Piccolo Ermitage (che secondo l’antico francese significa “hermit”, ovvero “eremita”) annesso al Palazzo d’Inverno, residenza imperiale; la costruzione, in stile neoclassico, ben presto risulta insufficiente a contenere un tale patrimonio artistico e, così, si avviano i lavori per costruire un edificio di tre piani che viene chiamato Gran Ermitage.
Attualmente le collezioni comprendono tele dipinte da pittori come Leonardo, Rubens, Rembrandt, Raffaello e Tiziano; sono presenti sculture di artisti moderni, come Rodin, Antonio Canova e Lorenzo Bartolini, ma anche pezzi di rilevanza archeologica, arti decorative, armi antiche, numismatica nonché arte russa e orientale.