Galleria dell’Accademia – Firenze

L’articolato complesso che oggi ospita la Galleria dell’Accademia nasce nel Trecento come Ospedale di San Matteo e convento di San Niccolò di Cafaggio. A seguito delle soppressioni e delle espropriazioni che interessano i centri religiosi tra XVIII e XIX secolo, questi due luoghi diventano la sede per la nuova Accademia di Belle Arti. Grazie al Granduca Pietro Leopoldo, giungono in sede molte opere a soggetto religioso, tra cui quelle di Perugino, utili agli studenti che si possono esercitare con i grandi esempi del passato oltre che con modelli di gesso e riproduzioni di originali che si trovano in giro per la città, eseguiti da grandi maestri quali Lorenzo Bartolini e Luigi Pampaloni.

L’edificio subisce un’incisiva modifica quando viene scelto come luogo deputato ad accogliere il David di Michelangelo che fino a quel momento, da tre secoli, era stato soggetto alle intemperie in un luogo non protetto, piazza della Signoria: l’architetto Emidio de Fabris è chiamato quindi ad eseguire una monumentale tribuna, che ancora oggi rappresenta il fulcro architettonico dell’intero percorso espositivo il quale, oltre alle sculture del grande Buonarroti e ai dipinti dal medioevo fino all’età moderna, ospita il museo degli strumenti musicali.

L'ingresso della Galleria dell'Accademia, uno dei musei più frequentati a Firenze. Credits: Giulia Franchino

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