Palazzi Vaticani – Città del Vaticano
Alla fine del Quattrocento, terminato il periodo della cattività avignonese, furono aggiunti i Palazzi di Sisto IV (1471-1484), a cui si deve anche la costruzione della Cappella, e quelli di Innocenzo VIII (1484-1492), ubicati in prossimità della Basilica Vaticana; i due Palazzi sono attualmente uniti da due corridoi porticati longitudinali, progettati da Donato Bramante per volere di Giulio II (1503-1513), entro i quali è racchiuso un grandioso cortile sviluppato su tre livelli.
I papi del Cinquecento e del Seicento proseguirono ed ampliarono i Palazzi Vaticani; in particolare, a Sisto V (1585-1590) si deve anche l’edificio in cui il papa risiede attualmente.
Al giorno d’oggi, nei Palazzi Vaticani è conservata una delle più grandi collezioni d’arte esistenti al mondo, raccolta dai papi nei secoli: i Musei Vaticani, un insieme di musei e collezioni. Fondati nel 1506 per volere di Giulio II, furono aperti al pubblico nel 1771, sotto il pontificato di Clemente XIV.
Le raccolte museali conservano opere di pittura, scultura, numismatica e molto altro, oltre ai cicli di affreschi che decorano le sale dei Palazzi e della Cappella Sistina.