San Girolamo penitente – Kunsthistorisches Museum – Vienna
La tavola, di dimensioni ridotte, nasce probabilmente come pannello di predella per una pala non identificata e raffigura San Girolamo penitente: il santo è infatti inginocchiato e rivolto verso il crocifisso davanti a lui, e nella mano destra regge il sasso con il quale si percuote il petto in segno di pentimento.
Accanto a lui si notano i suoi attributi iconografici: sulla destra si scorge infatti parte del tipico cappello rosso, mentre sulla sinistra il leone è steso sull’erba. In primissimo piano, Perugino ritrae con minuziosa precisione alcune specie erboristiche: questa attenzione ai dettagli naturalistici tradisce una certa influenza dalle opere fiamminghe, arrivate a Firenze intorno al 1490, e lascia supporre che il dipinto possa essere cronologicamente collocato proprio in quegli anni.
Sullo sfondo invece si apre un paesaggio che sfuma decisamente nella foschia, dove si intravedono appena un piccolo borgo fortificato e delle montagne: i sapienti passaggi tonali, tipici dell’effetto della prospettiva aerea, creano l’illusione di uno spazio infinito.
L’opera, di cui non è nota l’origine, è attualmente conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna.