Pala di Fano, predella (Fano)
Le cinque tavole che la costituiscono ripercorrono alcuni episodi della vita della Madonna: la Natività della Vergine rappresenta la nascita di Maria, tenuta in braccio da delle aggraziate levatrici, di cui la centrale, sullo sfondo, è in preghiera, ad anticipare il ruolo di Regina dei Cieli che la bambina avrà, mentre a destra della scena, Sant’Anna, fiaccata dai dolori del parto, riposa su di un comodo letto.
Lo Sposalizio ripercorre il momento del matrimonio tra una Vergine giovane, bionda e con i capelli acconciati secondo il gusto dell’epoca coeva al pittore e un anziano San Giuseppe, nell’atto della promessa solenne; al centro della scena, il celebrante, un sacerdote di fede ebraica che regge il braccio di Maria per unire le mani degli sposi, mentre a destra delle donne hanno un libro e due colombe, infine sulla sinistra un giovane spezza un bastone non fiorito, a rappresentare la scelta di Maria, a discapito dei suoi pretendenti, nel volere Giuseppe, il quale è anche il prescelto da Dio per farsi padre terreno del Salvatore.
L’Annunciazione è ambientata in un paesaggio brullo e collinare, mostrato da un loggiato molto ampio, al di sotto del quale la Madonna è colta dall’Arcangelo Gabriele nell’atto di leggere un libro: dopo l’annuncio, Maria dimostra di aver piamente accettato il suo destino.
Gesù Bambino viene retto amorevolmente dalla madre e da un sacerdote nella Presentazione al tempio sul cui sfondo, come per la tavola dello Sposalizio, troviamo uomini e donne divisi e posti ai lati dei protagonisti.
Infine, l’Assunzione della Vergine in Cielo, entro una mandorla di luce, sotto lo sguardo incredulo degli Apostoli; uno di loro, San Tommaso, sta ricevendo la sacra cintola, una reliquia fondamentale che oggi si trova custodita nella basilica cattedrale di Santo Stefano a Prato.
La predella si trova nella chiesa di Santa Maria Nuova a Fano.