Musée du Louvre – Parigi

La struttura che ospita il Musée du Louvre di Parigi ha origini antiche, legate strettamente alla storia reale francese: la prima fortezza fu infatti costruita per volere del re capetingio di Francia Filippo Augusto nel XII secolo, il quale fece erigere una fortezza dotata di fossato e torri circolari. 
Con l’espansione urbana di Parigi, il castello perse la sua funzione difensiva originaria, e nel 1578, per volere di Francesco I di Valois, la fortezza fu trasformata in residenza reale: i lavori di ristrutturazione furono affidati all’architetto Pierre Lescot e allo scultore Jean Goujon, i quali trasformarono la fortificazione in un palazzo dallo stile rinascimentale, dove gli elementi architettonici classicheggianti si armonizzavano con le ampie finestrate e gli alti tetti tipici del Cinquecento francese.
 
Il palazzo fu quindi abitato nel corso dei secoli dai vari re di Francia; nel 1564, per volere di Caterina de’ Medici, moglie del re Enrico II di Valois, fu costruito il palazzo delle Tuileries, collegato al palazzo principale da un grande corridoio monumentale, la Grande Galerie. Nel corso del tempo, il palazzo fu rinnovato ed ampliato su progetto dei migliori architetti delle varie epoche.
Il nucleo originale delle raccolte d’arte coincide con la collezione di Francesco I (1515-47), che tra i molti dipinti italiani acquistò anche la Gioconda; le collezioni vennero accresciute ulteriormente anche dai reali che gli succedettero. 
 
Nel 1793, durante la Rivoluzione Francese, il palazzo venne trasformato in museo, denominato Musée Français, pubblico ed aperto alla cittadinanza per volere di Robespierre. 
Charles Claude Flahaut de La Billarderie, ultimo sovrintendente reale, ebbe l’intuizione geniale di riunire nella Grande Galerie le collezioni reali divise tra le diverse residenze di Luigi XVI, e le espose secondo principi razionali e coerenti. Si volle dare grande importanza al ruolo didattico del museo: ogni opera era accompagnata da un cartellino indicante il titolo e l’autore, ed era anche possibile avvalersi della guida di un esperto, oltre che acquistare il catalogo delle collezioni ad un prezzo contenuto.
Il museo ben presto si arricchì di grandi capolavori europei, molti dei quali requisiti nelle nazioni occupate dall’esercito francese durante il periodo napoleonico. Denominato Musée Napoleon nel 1802, acquisì definitivamente il nome Louvre agli inizi del XX secolo.
Nel 1871, le Tuileries andarono a fuoco e il palazzo del Louvre, sottoposto a restauro, assunse l’aspetto attuale; nel 1989 fu inoltre aggiunta la famosa Piramide di vetro di Ming Pei sulla piazza antistante. 
 
Comprendente oltre 400.000 opere, la grande collezione permanente del museo è suddivisa in varie sezioni cronologiche e tematiche, raggruppate in nove dipartimenti: Arti Decorative; Antichità Egizie; Antichità Greche, Romane ed Etrusche; Antichità del Vicino Oriente; Arte Islamica, Dipinti; Stampe e Disegni; Sculture e Viste Architettoniche.
La celebre Piramide, uno dei simboli del Museo del Louvre.

Informazioni utili